4/4/10
Paolo Vivian.Kunstart 10.Urban dialogues
In Kunstart 10 fair Paolo Vivian has taken participation in curatorial project by Bulart gallery "Urban dialogues ". For his artistic point of view he used means of sculpture and installation.
List of the works /from left to right/: TNX hand I /marble 45/ 35/15 cm, steel base 120/ 40/40 cm, 2008/; Aurora of the spirit / wood, chome cubes with natural pugments and silver dust, 180/90/ 30 cm, 2008/, Stray dogs /installation with 7 natural stones , 92 wooden cubes and words/, 166/50/60 cm, 2010/ and TNX hand II /bronz, base steel, 120/40/40 cm; 2008/.
/for italian scroll down/
Paolo Vivian, "Stray dogs"
installation of seven natural stones, 92 wooden cubes and words,
steel base size 60/50/166 cm, 2010
"Stray dogs"
...Like a stray dog, I eat from any bowl,
leftovers are my library.
The knowledge does not belong to me,
but it crosses, goes through,
leaving a footprint though made of wood and stone.
Golden is the sublime that fires love and immensity.... /Paolo Vivian, 2010/
Paolo Vivian /1962, Serso, Italy/works in field of contemporary sculpture,installation and video. His artistic interests are based into the collective memory and he used by means
objects, sound, video or people for his artistic games. Since 1985 he has participated in many curatorial projects, collective exhibitions, international symposiums, festivals and art fairs in Italy and abroad, as some of them are ARTVILNIUS 09, Lithuania /2009/, Kunstart, Bolzano /2008, 2010/, “August in Art”, 8th biennial visual art, Bulgaria /2008/, Festival for sculpture “Camille Claudel”, France /2003 - 2010/, international project :Art and nature ", 2009, The Netherlands etc. He has 10 solo exhibitions, actions and performances in private galleries, cultural institutions, public halls in Italy, Bulgaria and Lithuania. He has
many international awards for sculpture from prestigious forums in Luxembourg /2008/, France /2006/, Italy /2005, 2004/etc. He was art director at the first international symposium of sculpture in stone and wood ”Memories of Amnesia”, Pergine, Italy /2007/ and he is a curator of the international sculpture project “Sei per Sei”, Pine, Italy/2008 - 2010/. His monumental works are part of public collections in Luxembourg, France, Norway, Italy, Netherlands. Lives and works in Pine, Trento, Italy. More info in http://www.paolovivian.it/
/italian/
PAOLO VIVIAN -“Cani Randagi” - installazione. pietra. legno
“...come un cane randagio, mangio da ogni ciotola
e gli avanzi sono la mia biblioteca.
Il sapere non mi appartiene ma transita, non senza lasciare
traccia...di pietra e legno.
d'oro e il sublime che incendia, d'amore e immenso” /P.V. 2010/
UN VIAGGIO nell’esistenza umana, la conversazione libera dell’amore e l’emozione della vita. Una ricerca artistica nello spirito, fra memoria personale e collettiva, e la poesia dell’anima. Cosi, in generale, siamo in grado di interpretare il messaggio nel nuovo progetto di Paolo Vivian “Cani randagi”. Con questa opera l’artista presenta la sua ricerca contemporanea nel campo della memoria umana. Una domanda artistica per la nostra vita presente e per le cose importanti nella vita. La memoria collettiva e il comportamento sociale hanno provocato l’interesse creativo dell’artista negli ultimi anni e in questo progetto la memoria lascia segni di esistenza delle emozioni umane, prendendo le forme di pietra e legno. Un’installazione con sette pietre dalla terra del Trentino che racchiudono 92 cubi di legno naturale. L’artista, durante il suo viaggio, ha mescolato l’accezione e i concetti presenti, sotto forma di piccoli cubi, e questi sono i simboli della memoria personale, loro sono anche la biblioteca di memoria collettiva. Le parole come altro strumento per il viaggio artistico: " ...come un cane randagio, mangio da ogni ciotola e gli avanzi sono la mia biblioteca. Il sapere non mi appartiene ma transita, non senza lasciare traccia... di pietra e legno.D'oro e il sublime che incendia, d’Amore e Immenso.."(Paolo Vivian,2010). Lui cerca di provocare la riflessione del pubblico.I cani randagi sono simbolo/personagi dalla vita umana,il simbolo per i sogni della liberta e per l'indipendenza.Vivian inizia un dialogo aperto per la poesia del vivere, per l’amore, per il dolore e per le nostre memorie d’oro. La chiave per il fruitore, in questo viaggio libero,e un dialogo dentro il deposito del cuore, dentro il nostro Alter-Ego, un dialogo colorato con la poesia della nostra vita. /il testo critico di Dora Doncheva, curatrice da Bulart Galleria/
Paolo Vivian /1962, Serso di Pergine, Italia/ nel 1985 inizia d'arte. Ha partecipato a molti festival d’arte,fiere d’arte, progetti curatori e simposi nazionali ed internazionali in Italia, Lussemburgo, Finlandia, Francia, Paesi Bassi, Germania, Lituania e Bulgaria.Ha tenuto progetti concettuali, azioni e performance in Italia e all’estero. Ha vinto molti premi internazionali per l’arte (Lussemburgo, Francia, Italia etc.). Conta piu di dieci mostre personali in Italia, Bulgaria e Lituania. Ha realizzato sculture monumentali in spazi pubblici in Italia e all’estero.E'stato art director al primo Simposio internazionale di scultura “ Memorie di amnesie” a Pergine nel 2007. Ideatore e curatore del progetto internazionale di scultura “Sei per Sei”, Baselga di Pine, Italia (2008- 2010). Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all’estero. Vive e lavora a Pine, Trento. Per la informazione: www.paolovivian.it
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